viernes, 24 de febrero de 2012

IRENE VALLONE [5.969]


IRENE VALLONE

Irene Vallone nació en Zurich (Suiza) en 1968 y reside en Formia.
Ha publicado: Attraverso.



RECUERDOS

Llegan soplados por el viento
suspendidos entre las nubes
trémulos entre vida y sentidos
se hacen concéntricos al toque
leve de una piedra plana
desaparecen profundos
los recuerdos en la oscuridad
del fondo.


RICORDI

Arrivano soffiati dal vento
sospesi tra le nuvole
tremuli tra vita e sensi
si fanno concentrici al tocco
lieve di una pietra piana
spariscono profondi
i ricordi nel buio
del fondo.


LOS VIEJOS

Viejos cansados ateridos
petrificados por el último pensamiento,
en el apogeo del miedo

Mirada perdida en el valle
sobre la pared de enfrente
sobre el contorno... de la ventana

Bastaría una señal,
una sonrisa para aliviar
la vastedad del mar en invierno

Sigue su curso la vida
cómo rápidos engullidos
en el océano de la nada


I VECCHI

Vecchi stanchi infreddoliti
petrificati dall'ultimo pensiero,
al culmine della paura

Sguardo perso nella valle
sul muro di fronte
sul contorno... della finestra

Bastasse un segnale,
un sorriso a lenire
la vastità del mare d'inverno

Fa il suo corso la vita
come rapide inghiottite
nell'oceano del niente



SONRISA

Me has sonreído
tus ojos eran tiernos

me has hablado
tus ojos eran brillantes

me has mirado
tus ojos eran rojos

...los míos se reflejaban.



SORRISO

Mi hai sorriso
i tuoi occhi erano teneri

mi hai parlato
i tuoi occhi erano lucidi

mi hai guardata
i tuoi occhi erano rossi

...i miei si specchiavano.

  

POLVO

Estoy también yo
estoy aquí ¿no me veis?
me escondo sobre sillones carmesí
y nada os digo
la escena es la vuestra
y yo la tiño de otro color
y los rasgos los trazo
sobre el filo de la sombra



POLVERE

Ci sono anch'io
sono qui non mi vedete?
mi nascondo su poltrone amaranto
e niente vi dico
la scena è la vostra 
ed io la tingo di un altro colore
ed i tratti li traccio
sul filo dell'ombra

Traducidos por CARLOS VITALE




Africa

Ho nel mio cuore l’urlo
indelebile scava
la ferita del ricordo

Stretta la gola
tra mantici ferrei
sacchi di corpi percossi
grani di polvere
a medicare ferite
noi sordi, ciechi

Aria malsana
a mendicare amore

Stretto al petto
il figlio della paura
lo strazio della violenza
negli occhi tuoi bambini
sorriderà domani tenerezza


.

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