lunes, 1 de agosto de 2011

4365.- GIULIO MARZAIOLI


Giulio Marzaioli nació en Florencia (Italia), en 1972, y en la actualidad reside en Roma. Sus poemas han sido editados en L'Apostrofo, Atelier, La Clessidra, Pagine, Semicerchio, La Rivista dell'Immagine, Re:, Smerilliana, como así también en librillos de coplas (Edizioni Pulcinoelefante, M.me Webb, I Quaderni di Orfeo ). Su obra también ha sido editada en numerosas antologías y proyectos colectivos, tales como L'Apparecchio di Junior, 43 poets against the war, E' tempo di poesia, Sette poeti per Rilke, y Libro della memoria.




Muchos pasajes filtrados, aire
en medio de todo.Vuelo no, se posa
para una tregua pactada. Ambos,
de hecho, implican separación.



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No son mares, no.
Pero están casi siempre agitados.
Pronuncian una ausencia. Restos.



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Tan secos, cada uno
en su círculo, no
sabemos mucho de
la lluvia. Algo
saben las ramas,
echando de entre los dedos
lo que dentro cae y macera.
Esta fácil metáfora, por ejemplo.



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Articulando el vacío:
miembros fraguados en viento
por piedad del movimiento.



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Entre líneas otoñales, ascuas,
restarle al fuego, no volver.
Casi cenizas, el mismo rojo.



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Tinta anudada entre línea y pausa.
Una red donde reposa el negro,
casi un nido si no fuera por la frase
que vira en blanco sobre el folio,
incompleta.


• Traducción al castellano a cargo de Jorge Casanova









Rami


Ammiri i rami, mira
della terra al cielo.

Le radici invece...

__________

Dal legno dei rami la carta
e la matita che sopra graffia.
Scrivere a sangue l’epitaffio
(da lapis, conseguendo).

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Specchio interrato (rami
e radici). I legami
più nascosti tramano
(si rivolta in sé, la luce).

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Chiome. Chi osa violare?
Chi o meglio cosa se non
interferenze, vene chiamate
a ferire? (l’inferno è sempre
sotto, verde ben raccolto)

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Molti passaggi filtrati, fra
tutti l’aria. Il volo no, si posa
per tregua pattuita. Entrambi,
infatti, comportano lo stacco.

__________

Non sono mari, appunto,
eppure quasi sempre mossi.
Pronunciano un’assenza. Ossi.

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Così asciutti, ognuno
nel suo cerchio, non
sappiamo molto della
pioggia. Qualcosa ne
sanno i rami, filando
tra le dita fuori quanto
dentro cade e macera.
Questa facile metafora, ad esempio.

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Articolando il vuoto:
arti colati nel vento
per pietà del moto.

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Tra le righe d’autunno è brace
sottrazione del fuoco e non ritorno.
Quasi cenere, lo stesso rosso.

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L’inchiostro si annoda tra riga e pausa.
E’ una rete in cui riposa il nero,
quasi un nido se non fosse che la frase
vira in bianco sul foglio, non racchiude.

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L’inchiostro si annoda tra riga e pausa.
E’ una rete in cui riposa il nero,
quasi un nido se non fosse che la frase
vira in bianco sul foglio, non racchiude.









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