Rossella Cerniglia nació en Palermo (Italia), en 1949.
OBRA:
Allusioni del tempo (con presentazione di Pietro Mazzamuto), ed. ASLA - Palermo 1980; Io sono il Negativo, ed. Circolo Pitrè - Palermo 1983; Ypokeimenon (con introduzione di Elio Giunta), ed. La Centona - Palermo 1991; Oscuro Viaggio, Forum/Quinta Generazione - Forlì 1992; Fragmenta, Edizioni del Leone- Venezia 1994; Sehnsucht (con prefazione di Maria Grazia Lenisa), ed. Bastogi - Foggia, 1995; Il canto della notte (con nota critica di Ferruccio Ulivi), ed. Bastogi - Foggia, 1997; D’Amore e morte, stampato a Palermo, anno 2000; L’inarrivabile meta (con prefazione di Elio Giunta), ed. Ila Palma – Palermo 2002; Tra luce ed ombra il canto si dispiega (antologia comprendente anche testi di altri quattro autori palermitani), ed. Ila Palma - Palermo 2002; Mentre cadeva il giorno (con introduzione di Giorgio Bàrberi Squarotti), ed. Piero Manni - Lecce 2003; Aporia (con prefazione di Salvo Zarcone), ed. Piero Manni - Lecce 2006; Penelope ed altre poesie (con prefazione di Pietro Civitareale), ed. Campanotto – Pasian di Prato 2009. Nel 1999 ha pubblicato il romanzo Edonè...Edonè. Nel 2007, ancora per l’editore Piero Manni di Lecce, ha pubblicato il suo secondo romanzo dal titolo Adolescenza infinita. Altre opere, in prosa e versi, sono in attesa di pubblicazione.
ELBA
Verde Elba
hoy yaces en el vientre oculto
de las fantasías,
ahora que una hoja virgen
anuncia la presencia del dios
también el silencio,
sonido verde
como el numen de los lugares,
y tú acoges
su sacralidad omnipresente
el musgo de la roca
hoy reclama una esencia
que trasciende
el humilde confín de la cosa.
ELBA
Verde Elba
nel ventre celato giaci oggi
delle fantasie,
or che di foglia in verginità
s'annuncia la presenza del dio
anche il silenzio,
suono verde
come il nume dei luoghi,
e tu ne accogli sacralità onnipresente
il muschio della roccia
un'essenza oggi richiama
che l'umile confine
trascende della cosa.
APOTEOSIS DE LA PIEDRA
APOTEOSIS DE LA PIEDRA
La línea yacente de las casas
como bloque monolítico
ante la conciencia efímera aparece
abstracta forma amenazadora
sobre el ilusorio movimiento.
El tiempo,
refluido
hacia el Abismo - Anterior
o nube que diluye
colores
cristal al cielo impone
y mármol a los cirros
aquí la Palabra-que-decir-debía, quitada,
consagra, único símbolo, la Piedra.
APOTEÒSI DELLA PIETRA
La linea giacente delle case
qual blocco monolitico
alla coscienza effimera si pone
astratta forma incombente
sull'illusorio moto.
Il tempo,
indietro rifluito
nell'Abisso - Anteriore
o nube che stemperi
colori
cristallo al cielo impone
e marmo ai cirri
qui la Parola-che-dir-doveva, tolta,
consacra, unico simbolo, la Pietra.
CIUDAD Y PÁJAROS
CIUDAD Y PÁJAROS
Secas casas eternamente renovadas
negras ventanas u ojo sin mirada
como grito abismado
el silencio obligado en la espera
‒¿sueño o realidad más verdadera?‒
Se cruzan vuelos
donde de antenas hay una inmóvil selva
pero ¿el pájaro que nidifica y que vuela
y el aire colma de estrépito por la mañana
qué sentirá de esta piedra
y del rudo silencio en torno a ella?
CITTÀ E UCCELLI
Asciutte case eternamente a nuovo
nere finestre o occhio senza sguardo
qual grido inabissato
il silenzio costretto nell'attesa
‒sogno o realtà più vera?‒
S'incrociano voli
ove d'antenne è immota selva
ma l'uccello che nidifica e che vola
e l'aria colma di strepito al mattino
qual sentire avrà di questa pietra
e del rude silenzio a sè vicino?
ARCAICO SILENCIO
ARCAICO SILENCIO
Apogeo de la desolación
los tejados rojos iguales
geometría
de destripadas estructuras la ciudad
la efímera criatura
que allí habita, dentro, el hogar
la eterna piedra no contamina
ni el Absoluto Sentir cruza,
atrapada, como viandante inmotivado,
en el absurdo giro
igualada a la cosa
y en el arcaico silencio
un perro ladra
ARCAICO SILENZIO
ARCAICO SILENZIO
Apogèo di squallore
i tetti rossi uguali
geometria
di sventrate strutture la città
l'effimera creatura
che v'abita, dentro, il focolare
l'eterna pietra non contamina
nè l'Assoluto Sentire incrocia
presa, come viandante immotivato,
nell'assurdo giro
livellata alla cosa
e nell'arcaico silenzio
un cane abbaia
DESNUDO OBJETO
Cuando caen los sueños
DESNUDO OBJETO
Cuando caen los sueños
n el devenir
‒se detiene el ojo sobre el muro
de las esperas‒
el silencio me anuncia
el Ser-Inmóvil de los espacios
sin realidad
el desnudo objeto, entonces
(la Cosa solamente)
lo Sagrado
NUDO OGGETTO
NUDO OGGETTO
Quando cadono i sogni
in divenire
‒s'arresta l'occhio sul muro
delle attese‒
il silenzio m'annuncia
degli spazi Essere-Immoto
senza realtà
il nudo oggetto, allora
(la Cosa solamente)
il Sacro
Traducido por CARLOS VITALE
Más poetas italianos:
http://viasole.blogspot.com/
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