IRENE VALLONE
Irene Vallone nació en Zurich (Suiza) en 1968 y reside en Formia.
Ha publicado: Attraverso.
RECUERDOS
Llegan soplados por el viento
suspendidos entre las nubes
trémulos entre vida y sentidos
se hacen concéntricos al toque
leve de una piedra plana
desaparecen profundos
los recuerdos en la oscuridad
del fondo.
RICORDI
Arrivano soffiati dal vento
sospesi tra le nuvole
tremuli tra vita e sensi
si fanno concentrici al tocco
lieve di una pietra piana
spariscono profondi
i ricordi nel buio
del fondo.
LOS VIEJOS
Viejos cansados ateridos
petrificados por el último pensamiento,
en el apogeo del miedo
Mirada perdida en el valle
sobre la pared de enfrente
sobre el contorno... de la ventana
Bastaría una señal,
una sonrisa para aliviar
la vastedad del mar en invierno
Sigue su curso la vida
cómo rápidos engullidos
en el océano de la nada
I VECCHI
Vecchi stanchi infreddoliti
petrificati dall'ultimo pensiero,
al culmine della paura
Sguardo perso nella valle
sul muro di fronte
sul contorno... della finestra
Bastasse un segnale,
un sorriso a lenire
la vastità del mare d'inverno
Fa il suo corso la vita
come rapide inghiottite
nell'oceano del niente
SONRISA
Me has sonreído
tus ojos eran tiernos
me has hablado
tus ojos eran brillantes
me has mirado
tus ojos eran rojos
...los míos se reflejaban.
SORRISO
Mi hai sorriso
i tuoi occhi erano teneri
mi hai parlato
i tuoi occhi erano lucidi
mi hai guardata
i tuoi occhi erano rossi
...i miei si specchiavano.
POLVO
Estoy también yo
estoy aquí ¿no me veis?
me escondo sobre sillones carmesí
y nada os digo
la escena es la vuestra
y yo la tiño de otro color
y los rasgos los trazo
sobre el filo de la sombra
POLVERE
Ci sono anch'io
sono qui non mi vedete?
mi nascondo su poltrone amaranto
e niente vi dico
la scena è la vostra
ed io la tingo di un altro colore
ed i tratti li traccio
sul filo dell'ombra
Traducidos por CARLOS VITALE
Africa
Ho nel mio cuore l’urlo
indelebile scava
la ferita del ricordo
Stretta la gola
tra mantici ferrei
sacchi di corpi percossi
grani di polvere
a medicare ferite
noi sordi, ciechi
Aria malsana
a mendicare amore
Stretto al petto
il figlio della paura
lo strazio della violenza
negli occhi tuoi bambini
sorriderà domani tenerezza
.
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